Autore: Wilhelm Lehmbruck
(Maiderich, 4 gennaio 1881 – Berlino, 25 marzo 1919)
Titolo dell’opera: Il caduto– 1915-16
Tecnica: Bronzo
Dimensioni: 78 cm x 239 cm x 83 cm
Ubicazione attuale: Staatsgalerie Modern Kunst, Monaco
Dal 1910 al 1914, anno in cui venne richiamato in patria causa l’inizio della guerra, Lehmbruk ebbe l’occasione di conoscere e frequentare artisti come Matisse, Modigliani e Archipenko, ma è l’incontro con Costantin Brancusi che ne indirizza l’ideale artistico.
Nel 1915 presta servizio in un ospedale da campo, negli anni del conflitto realizza alcune opere e fra queste c’è “Il caduto” emblema della discesa morale e fisica dell’umanità in guerra.
La scultura mette in evidenza la fine delle energie fisiche e mentali dei tanti giovani fagocitati dalla follia bellica.
Il corpo allungato che sprigiona le ultime energie ala ricerca dell’ultimo respiro, l'estremo tentativo di risollevarsi.
La figura scarna e senza forze è in procinto di cedere definitivamente nonostante gli sforzi, il movimento di braccia e gambe permettono solo di strisciare, simbolo assoluto della fine della dignità umana.
Ma c’è un punto di vista che non dev’essere trascurato, l’uomo è allo stremo delle forze ma non è ancora definitivamente sconfitto, la posizione del corpo sembra formare un ponte, un passaggio, un messaggio di speranza, il sacrificio di molti uomini e donne può servire per trasportare l’umanità al di la dell’orrore, scavalcare la mostruosità ideologica della guerra e raggiungere cosi una terra di pace.