Quantcast
Channel: Arteggiando s'impara.
Viewing all articles
Browse latest Browse all 696

La luce dell'arte da un anonimo artista italiano.

$
0
0


Autore:   Scuola italiana

Titolo dell’opera: Paesaggio con abbeveratoio e viandanti - prima metà del XIV secolo

Tecnica: Olio su tela

Dimensioni: 35 cm x 61 cm

Ubicazione attuale:  Pinacoteca G. Bellini, Sarnico.






Ignoto l’autore e la possibile scuola di cui faceva parte o a cui si sia ispirato, da accurate osservazioni si può ipotizzare un’influenza stilistica di Guardi e dei suoi capricci, tanto apprezzati da essere copiati e rivisitati  in tutto l’ottocento.

Enigmatico e cupo, questo dipinto si presta a molteplici interpretazioni, il titolo, che sottolinea la presenza di un abbeveratoio spinge alla rappresentazione di un paesaggio rurale.

La struttura classica della fontana ricorda scene fuori dal tempo, le fronde degli alberi e la cromia del cielo danno un forte senso di movimento, come se, da un momento all’altro, possa accadere qualcosa di importante.

A rasserenare, anche solo parzialmente, l’insieme ci sono le tre figure che avanzano verso la fonte e lo stagno in primo piano, l’andatura apparentemente tranquilla mette in ombra i timori di una possibile tempesta ma non cancella definitivamente un senso si vaga inquietudine.

Interessante la luce sullo sfondo che illumina le colline azzurre, la luce proveniente da sinistra si spezza per dare un ultimo “saluto” ai due viandanti prossimi alla fontana.
E’ proprio questo stacco deciso che rende la scena in primo piano carica di ansia e timori.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 696