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Che cos'è in fondo un'opera d'arte?

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In occasione del secondo compleanno di questo mio blog, volevo porre una domanda, anche se mi rendo conto che sia difficile rispondere senza avere anche solo un piccolo dubbio.

Ragazza in verde - Tamara de Limpicka
A volte mi chiedo a cosa ci si riferisce con il termine “opera d’arte”, domanda forse con troppe pretese, ma volevo fare una mia personale riflessione su cosa sia un’opera d’arte.

Naturalmente non la si intende nel senso di un manufatto di carattere artistico ma ciò che questo termine significa nell’immaginario collettivo: un capolavoro.


Devo tralasciare il discorso relativo alla tecnica per due motivi: perché non ne ho le necessarie competenze e perche voglio concentrarmi su quella che ritengo  la cosa fondamentale nell’arte: la “trasmissione” di emozioni.

Dama con l'ermellino - Leonardo da Vinci
Quando ci si trova davanti ad una scultura, un dipinto o una fotografia siamo investiti da un’infinità di emozioni e sono proprio le emozioni il parametro di giudizio delle opere artistiche.

Quando osservo il volto della “Madonna della seggiola” di Raffaello o della “Signora di Shalott” di Waterhouse sono investito da una miriade di sensazioni, sensazioni di pace ed estrema protezione nella prima, grande malinconia e senso di triste rassegnazione nella seconda.

Come non “sentire” una forza interiore data dalla tetra magia del paesaggio creato da Friedrich nella sua “Abbazia del querceto” o la regale e maestosa serie di Böcklin “L’isola dei morti”?


L’intensità poetica di De la Tour e i suoi dipinti “a lume di candela” vale più di qualsiasi altra opera per il semplice motivo che la sensazione provata è di una forza devastante. Mi è impossibile osservare “L’apparizione dell’angelo a San Giuseppe” senza provare una piacevole percezione di serenità, la stessa serenità aggiunta alla pace e alla tranquillità che provo davanti a “Il pergolato” di Silvestro Lega o la stupenda opera di Renoir “Rosai a Wargemont” piccoli scorci di vita quotidiana e angoli incantevoli dei nostri giardini che vengono “raccontati” in modo da trasmetterci emozioni.
Natura morta con pesche e fragole -Louise Moillon

Paura e angoscia, sensazioni di grande euforia o di profonda tristezza; se un'opera non trasmette nulla di tutto questo non può che lasciarci indifferenti ed è proprio l’indifferenza che fa di un dipinto o di una scultura un’opera di minore valore emozionale, naturalmente del tutto personale.

Infatti un quadro che non ci dà delle emozioni non vuol dire che sia scarso o brutto; infatti ciò che non trasmette a noi sicuramente lo veicolerà verso qualcun altro. L’errore più grande che possiamo fare è definire un’opera “di nessun valore”; quante volte ci è capitato di sentire frasi come “questo quadro fa schifo, questa non è arte”? Forse il giusto approccio sarebbe quello di definire il dipinto “non di nostro gusto” perché l’arte è composta da migliaia di tasselli che solo con la presenza di tutte queste tessere possiamo trovare l’immagine completa del mondo artistico.

Sopra Vitebsk - March Chagall
La famosissima “Monna Lisa” di Leonardo viene definita, a ragione,  una delle opere di maggior valore dell’intera storia della pittura. Nessuno mette in discussione il genio di Leonardo e la sua impronta fondamentale nella storia dell’arte ma questo dipinto trasmette sensazioni opposte a seconda dell’osservatore, commenti entusiastici che si contrappongono  all’assenza di emozioni. Con questo non posso dire che non si tratti di un’opera d’arte ma sicuramente molti non citeranno mai la “Gioconda” come uno dei loro capolavori preferiti.

Un altro esempio è dato dalla pittura di Picasso, genio assoluto per molti ma anche pittore incomprensibile per altri, c’è chi arriva a dire che l’artista spagnolo non sa dipingere, può sembrare un’assurdità ma per chi la pensa in questo modo tanto assurdo non è.


Giovane uomo con cappello - Amedeo Modigliani
Dunque tutto è soggettivo (immagino cosa penseranno gli esperti d’arte, se mai leggeranno questo mio scritto). Prendiamo la fotografia, ho parlato nel mio blog di alcuni fotografi: i ritratti di Karsh, con il loro realismo che trasmette l’essenza e la personalità dei personaggi fotografati sono o non sono delle opere d’arte? Oliviero Toscaniche con le sue provocazioni riesce a trasmettere messaggi forti tramite forti emozioni, ha creato opere d’arte?

Qualcuno dirà di no, altri penseranno che se siamo investiti da forti emozioni non si può trattare di semplici dipinti, sculture o fotografie, ma di piccoli o grandi capolavori.

Un ultimo accenno alla musica, chiunque di noi ha le proprie canzoni preferite, se chiediamo quali sono i dieci (o venti, non importa) brani più belli della storia della musica, otterremo sempre classifiche diverse, troveremo brani più presenti di altri ma ogni essere umano ha la sua lista di capolavori.

Ragazza col turbante o Ragazza con l'orecchino di perla (part.) - J. Vermeer
L’importanza della colonna sonora nella nostra vita è data dai capolavori musicali che ci accompagnano: tutti abbiamo una canzone che ci ricorda il passato, brani per i momenti felici e per quelli tristi che, accompagnati dalla “nostra” musica, si trasformano in dolce, e al contempo amara malinconia.

Se una canzone piace a mille persone e ad altre due no significa solo che per i mille è un’opera d’arte, mentre per gli altri due non lo è.

Probabilmente, anzi sicuramente, il mio approccio all’arte sarà sbagliato, ma penso che sentire i “brividi”, emozionarsi fino alle lacrime o provare un forte senso di gioia e serenità siano condizioni fondamentali per godere delle infinite “creazioni” che gli artisti del passato e del presente ci hanno regalato e che continueranno a fare nel futuro.
Le immagini  mostrano altre grandi opere di artisti non citati in questo articolo in quanto i pittori nominati conducono con un link a pagine di questo blog dove si possono ammirare i loro lavori.


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