Dal 1931 domina la bassa Valle Camonica, dal colle della Maddalena di Bienno si eleva il maestoso “Cristo Re”, opera dello scultore locale (di Darfo) Timo (Timoteo) Bortolotti, già famoso per il monumento ai Caduti del Passo del Tonale.
La statua, alta 10,5 metri è realizzata in bronzo e rame è sostenuta da un traliccio in ferro, la figura del Cristo è poi stata ricoperta di lamine d’oro zecchino.
La base che sostiene la scultura è formata da un basamento di 16 metri d’altezza, ciò porta il maestoso "Cristo" a superare i venticinque metri dal suolo.
L'opera è stata commissionata per ricordare la Conciliazione tra lo Stato del Vaticano e il Regno d’Italia attraverso i Patti Lateranensi.
Altre fonti vogliono che la statua sia stata posizionata come ringraziamento per la fine del primo conflitto mondiale, la seconda versione appare, perlomeno, più spirituale e meno "politica" rispetto alla prima.
Nel basamento è stata creata una cappella che ricorda i caduti di tutte le guerre della valle, all’interno un Grande Crocifisso con Maria Maddalena, l’apostolo san Giovanni e la Madonna.
La maestosa figura si nota già a qualche chilometro di distanza, la grandezza, ma soprattutto l’intensità della copertura aurea, permettono a chi passa ai piedi del monte, di scorgere distintamente la figura di Cristo, la luce del sole, poi, aumenta il riflesso come se la statua splendesse di luce propria.
Da sottolineare la sensazione di assoluta pace e silenzio che si prova nel parco del santuario dove è situata la statua (parco sempre aperto al pubblico).
Si ha l’impressione che l’imponente figura di Cristo Re protegga il luogo da qualsiasi disturbo, anche dai rumori della normale vita quotidiana.