Autore: Pablo Picasso
Titolo dell’opera: Donna piangente – 1937
Tecnica: Olio su tela
Dimensioni: 61 cm x 50 cm
Ubicazione attuale: Tate Gallery, London.
Il dolore straziante inciso sul volto della donna è espresso con estrema forza e intensità dalle pennellate decise e dai colori intensi.
I toni freddi, bianco e blu, che circondano la bocca, attirano immancabilmente l’attenzione dell’osservatore mentre gli occhi appaiono lontani quasi che l’insopportabile dolore riesca a spezzarne l’unione.
Quest’opera ci porta quasi inevitabilmente a Guernica, eseguita nello stesso anno, riflesso fedele dei terribili anni della guerra civile spagnola.
La figura femminile incarna l’estremo dolore di quel periodo, la perdita della speranza oltre a quella dei propri cari, in particolare i figli. Infatti la donna ci ricorda quanto può essere devastante la scomparsa di un figlio per una madre.
In questo quadro è presente l’idea cubista, creata dallo stesso Picasso e da Georges Braque, la “distorsione” dell’immagine che mostra l’emozione da angolazioni differenti nello stesso istante.
La struttura narrativa del dipinto trova il suo fulcro proprio al centro dove i denti sembrano stringere con forza l’oggetto trattenuto dalla mano.
Gli occhi oltre ad allontanarsi tra di loro ci mostrano l’assenza delle pupille, o quantomeno la loro "esplosione", il segnale dell’assenza di vita, almeno come possiamo concepirla nei momenti felici.